Il 2019, con la lettera di Larry Fink, CEO diBlackRock, ha acceso i riflettori su quanto andare oltre il profitto sia centrale per il futuro delle aziende. Il 2020, con la pandemia a fare da acceleratore, ha obbligato ad un ripensamento urgente dei modelli di relazione fra stakeholder.
Oggi è ormai altissima l’attenzione sulla Corporate Social Responsibility e sui concetti (visti quasi come opposti!) di purpose e azione. Sembra che la spinta venga dalle nuove generazioni di consumatori, le cui scelte sono orientate da istanze sociali e ambientali prima ancora che economiche.
Oggi sono più fiero di ieri di aver scelto già dal 2006 di rendicontare le nostre iniziative in ambito CSR, pur non essendo obbligati a farlo. Ci piaceva (e ci piace ancora), mettere nero su bianco intenzioni e promesse ma soprattutto azioni e risultati.
Seppur ciò non ci porti un vantaggio quarter su quarter, è in realtà una questione di “nuova competitività”.
Per noi, che pure ci evolviamo continuamente, ogni scelta deve essere fatta pensando che l’azienda possa durare per sempre, con un impatto positivo sia globale che locale.
Abbiamo pubblicato il Sustainability Report 2019. Chi fa impresa, ha il dovere di dire per sensibilizzare, ma prima di tutto ha il dover di fare.
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