Risultati 1° semestre 2021
- Fatturato pari a 24,2 milioni di euro, in crescita del 10% vs 1H 2020;
- Ebitda pari a 2,3 milioni di euro con marginalità del 9,3% sui ricavi, stabile vs 1H 2020;
- Ebitda adjusted[1] pari a 3,2 milioni di euro con marginalità del 12,4% sui ricavi, stabile vs 1H 2020.
Milano, 2 settembre 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di Fire Group, 1° gruppo indipendente in Italia nella gestione del credito, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021.
“Approviamo dei risultati che riflettono in maniera positiva i solidi fondamentali del Gruppo. Abbiamo registrato delle buone performance grazie alla proattività che ci contraddistingue e alla nostra capacità di evolvere velocemente l’offerta di servizi per continuare a supportare le esigenze dei nostri clienti, il tutto nonostante un calo dei volumi legato alla proroga delle moratorie sui finanziamenti – dichiara Dario Amata, Chief Financial Officer di Fire Group e aggiunge – Ulteriori fattori che hanno contribuito ai risultati sono stati un costante e attento presidio dei costi operativi e un’ulteriore spinta alla digitalizzazione dei processi. Con la fine delle moratorie prevediamo un trend in crescita sia per gli NPL che per gli UTP e siamo già pronti a cogliere le opportunità che ne deriveranno”.
[1] L’EBITDA adjusted normalizza i risultati del Gruppo includendo i ricavi derivanti dalla sottoscrizione di piani di rientro (es. cambiali), attività tipica delle società di credit management, che secondo i principi contabili adottati (competenza del ricavo coincidente con l’incasso delle somme dal debitore) non vengono computati tra i ricavi dell’anno. All’esponenziale crescita dei volumi gestiti in area NPL è corrisposto negli ultimi anni l’incremento degli incassi derivanti da piani di rientro, che alimentano quindi ogni anno una «riserva» di ricavi futuri, che come descritto sopra non sono riflessi nei risultati contabili.
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